30 Settembre 2025

L’ipocrisia MAGA ai tempi di Kirk

di Francesca Boaro

 

Il mondo è governato quasi ovunque da una oligarchia di ricchi. Gli Stati Uniti, in passato considerati il simbolo della democrazia, sono perduti e l’Europa si avvicina all’autoritarismo ogni giorno di più, con una guerra mondiale all’orizzonte.

Oggi, il partito repubblicano e l’amministrazione Trump aggiungono un altro mattone nel loro muro di ipocrisia e falsità. Mi riferisco in particolare all’assassinio di Charlie Kirk. Nel momento in cui scrivo, è in corso il suo funerale, con tutta l’iconografia MAGA.
Negli scorsi giorni è andata in scena tutta l’ipocrisia del governo statunitense: quando infatti il killer non era ancora stato catturato (anche a causa dell’incompetenza dell’FBI, al cui capo Trump ha messo un suo amico ex podcaster) è stato detto di tutto, è colpa della sinistra radicale, vogliono la guerra, li dobbiamo distruggere. Va detto subito che mai è successo di vedere un membro di spicco del Partito Democratico statunitense incitare alla violenza.

A parte gli attacchi alla fantomatica “sinistra radicale” di cui l’esistenza negli Stati Uniti è dubbia, sono gli attacchi contro alcune categorie di persone la parte più preoccupante, benché non nuova. Oltre alla generica sinistra infatti, la destra mondiale ha alcuni nemici storici, le persone migranti, le persone non bianche, le persone queer e le persone trans*. Ebbene qui abbiamo visto esplodere per
l’ennesima volta la questione. Nancy Mace, rappresentante repubblicana del North Carolina ha affermato che le persone trans* andrebbero internate. Il Wall Street Journal, quando l’ATF (l’agenzia federale per le armi e il tabacco) ha pubblicato un report secondo cui sui proiettili c’erano scritte “riconducibili a ideologia antifascista e transgender” (sic), collegando il killer alla comunità trans*, dicendo che lo stesso killer lo fosse. Questo report si è poi confermato falso almeno in alcune parti, sopratutto quello in cui “incolpa” una minoranza, sui proiettili infatti c’era scritto bella ciao, “hey fascista, prendi questo”, con riferimenti al videogioco Helldivers 2 (gioco in cui si difende una falsa democrazia) e Far Cry 6.

Qui si inserisce il clima di odio e di derisione che è presente negli Stati Uniti, il presidente e il suo staff da anni fanno non solo propaganda elettorale ma anche leggi sulla pelle della comunità trans e queer, e ora, la lotta è salita di livello.
Si potrebbe dibattere a ragione che era Charlie Kirk stesso a fomentare odio, sia contro questa comunità sia contro migranti, donne, ogni minoranza. Queste alcune sue frasi (TW transfobia, omofobia, razzismo):

“Alcune morti dovute alle armi sono purtroppo necessarie per preservare il secondo emendamento”
Ha affermato che le persone trans sono malate mentali che hanno bisogno di “curarsi il cervello”
Si è rifiutato di usare i pronomi corretti dicendo “non mi riferirò a un uomo come a una donna”
Ha chiesto di vietare i trattamenti gender affirming
Ha citato la bibbia, affermando che l’omosessualità è un abominio e che le persone omosessuali meritano la morte
Ha detto che il Civil Rights Act è stato un errore (la legge che vietò la segregazione razziale)
Ha affermato che le incarcerazioni di massa avrebbero potuto porre fine alla crisi abitativa
Ha chiesto di trasmettere le esecuzioni in tv, così che anche i bambini avrebbero potuto guardarle come “momento formativo”
Ha affermato che le persone nere hanno meno capacità mentali di una persona bianca
Quando il marito della ex speaker della camera Nancy Pelosi (famosissima esponente dem) è stato assalito in casa sua con un martello, Kirk sosteneva che qualcuna doveva pagare la cauzione a questo “fantastico patriota”.

La stampa statunitense e anche alcuni liberali hanno cercato di elevare la sua figura dopo la sua morte, ma Kirk affermava questo, predicava violenza, la fomentava.

La transfobia, l’omofobia e il razzismo sono violenza, non meno di quella armata. Queste frasi portano a conseguenze reali, conseguenze che le persone ora sperimentano ogni giorno sulla propria pelle, anche a causa dell’amministrazione da Kirk sostenuta. La ex speaker della camera del Minnesota (democratica) è stata uccisa da un attivista di estrema destra. Quando la violenza non tocca la maggioranza delle persone direttamente è come se questa non esistesse, quando invece qualcuno usa la violenza contro la classe dominante è guerra.

L’amministrazione Trump ha per anni tolto dal potere persone sgradite, ma ora questo ritmo è più veloce. Viene usata l’uccisione di Kirk come scusa per far crollare alla fine, in un colpo solo, tutto il castello di carte che ci è stato raccontato esistere: il free speech caro ai repubblicani, gli oppositori, i cosiddetti “checks and balances”.

Il programma di Jimmy Kimmel è stato chiuso dall’ABC su ricatto dell’agenzia federale delle telecomunicazioni. È stato chiuso per una battuta, Kimmel infatti si è limitato a dire che a Trump dispiaceva così tanto della morte del suo caro amico Kirk (a detta dello stesso presidente) che era già alla quarta fase del lutto, ovvero la costruzione. Trump infatti alla domanda della stampa aveva risposto che
gli dispiaceva ma ha spostato la discussione subito sulla nuova sala da ballo della Casa Bianca. La cancel culture tanto lamentata dalla destra sta ora funzionando in modo inverso ma per motivi politici, e sembra piacere molto al Presidentissimo.

I rappresentanti repubblicani ora affermano che il free speech va bene ma che bisogna combattere l’hate speech. Le frasi di Kirk sono però proprio hate speech. La corrente amministrazione ha usato e sta usando l’hate speech, allo stesso tempo censura le voci dissenzienti, è una tendenza globale. In Italia sta avvenendo lo stesso, Meloni e Salvini denunciano un clima di violenza politica della sinistra. Le modalità sono quindi le stesse, si sta cercando un attacco frontale contro tutto quello che non è maggioranza. Il ministro per le relazioni con il parlamento Ciriani, ha parlato di clima da Brigate Rosse riferendosi alle opposizioni. Nessuna opposizione istituzionale ha toni e men che meno modi assimilabili alle BR.

Attenzione quindi alle dinamiche mondiali e nazionali. Il copione è già scritto: ci vogliono dire cosa pensare e cosa è giusto. L’avanzata dell’oligarchia è progredita, la disuguaglianza economica si sta ampliando a causa dei recenti governi, che hanno ormai eliminato qualsiasi parvenza di democrazia. Il mondo va verso la guerra per ingrossare i portafogli degli oligarchi. È il momento di smettere di farci la guerra tra poveri e guardare alla cima: là sono le vere cause dei mali che sopportiamo ogni giorno.

 

Fonti:
The Verge
Politico 
The Guardian
Snopes
Cbc
NBC
La Stampa

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